L'Azienda

L’azienda è circondata da terre generose che con i loro vigneti danno uve pregiate ; tra di esse le uve della tradizione che danno vini importanti: il Dolcetto d’Alba, il Barbera d’Alba, il Barbera d’Asti, il Nebbiolo delle Langhe, il Barbaresco, il Barolo ed il Moscato, dalle quali si ricava il Moscato d’Asti, un prodotto caratterizzato da piacevolezza ed equilibrio con la presenza di zuccheri naturali dell’uva, basso tenore alcolico, una giusta acidità e l’aroma inconfondibile del vitigno Moscato esaltati dalla leggera spuma.



La Filosofia

La filosofia di base è molto rispettosa della tradizione del territorio e delle varie pratiche di lavorazione e di produzione, dalla coltivazione della vite alla trasformazione e all’imbottigliamento dei vini ; tutte le operazioni dell’intero ciclo produttivo , sia in vigna che in cantina , vengono seguite direttamente dai componenti la famiglia e dai loro più stretti collaboratori. Con il tempo, il lavoro, la passione e la voglia di fare vini di alto livello sono stati ottenuti importanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. 


La Vendemmia

La vendemmia, attesa per un anno intero, comincia con le uve a frutto bianco: il Moscato. Poi, verrà l’epoca del Dolcetto e, infine, dei Nebbioli. I filari brulicano di gente, vecchi e giovani anche stavolta, accomunati dalla passione e dalla voglia di selezionare e portare in cantina le uve migliori, le più sane e ben mature. Una grande catena umana compie un atto che sa di festa e ritualità: uve bianche e uve nere vengono recise dai loro tralci e posate nelle ceste per essere portate con i trattori in cantina.

Le uve bianche vengono pressate delicatamente secondo il metodo della vinificazione in bianco con separazione del mosto dai graspi, dalle bucce e dai vinaccioli. Quello più biondo che nasce dalle uve Moscato viene conservato a zero gradi nell’acciaio in vista dei tempi della successiva fermentazione e della presa di spuma.

Poi, quando arrivano le prime uve a frutto nero, si cambia e si procede con la vinificazione in rosso. Quindi non più pressatura, bensì pigiatura delle uve con eliminazione dei raspi, e macerazione con la permanenza delle bucce che conferiscono ai vini colore e struttura.

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